Nel 2023 è iniziato il nostro ufficiale percorso sulla sostenibilità con la redazione del primo bilancio e la dichiarazione degli obiettivi che ci ponevamo per lo stesso anno. E’ proprio da questi obiettivi che vorrei riprendere il nostro dialogo. Ci eravamo impegnati sui tre fronti ESG con progetti ambiziosi e sfidanti: per quanto riguarda la sfera ambientale l’installazione di oltre 800kwatt di pannelli fotovoltaici a sostenere l’approvvigionamento da fonti rinnovabili dei nostri stabilimenti, per l’ambito sociale continuare a supportare il territorio concretizzando e sostenendo la costituzione della terza fondazione di comunità della nostra Regione, Fondazione Frignano, e infine per l’aspetto di governance trasformare la nostra ragione sociale in società benefit. Le complicazioni, i costi, e il lavoro necessario per raggiungere questi obiettivi che ci eravamo dati, e che avevamo pubblicamente dichiarato nella nostra rendicontazione non finanziaria, sono stati considerevoli, ma la spinta a costruire un’azienda più sostenibile, generativa e orientata al futuro è stata più forte. Sono orgoglioso che abbiamo concretizzato ciò che avevamo promesso prima di tutto a noi stessi, e questo ci da la forza e l’energia, con la solita determinazione che ci contraddistingue, di fissare i prossimi traguardi.
Nel biennio che abbiamo davanti VIS lavorerà per ottenere la certificazione B Corp, importante riconoscimento internazionale per le aziende virtuose in campo ESG, andremo a rendicontare la nostra prima Carbon Footprint per l’aspetto ambientale, e implementeremo tutte quelle buone politiche e procedure necessarie per conseguire la certificazione della parità di genere, garantendo di portare buone pratiche all’interno della nostra gestione aziendale per il tema dell’equità di genere.
All’interno del nostro bilancio troverete dunque un estratto dei numeri e delle nostre performance ESG, che in egual misura vanno a supporto della nostra strategia di sostenibilità, sempre più convinti che essere un’azienda sostenibile non sia solo la via obbligata, ma un vero e proprio dovere, e allo stesso tempo una grande opportunità per noi, per le nostre famiglie, e per l’intero territorio in cui operiamo.